I Funghi
Questa rubrica ha il solo scopo di documentare la raccolta dei funghi ipogei presenti nel territorio, e non intende essere una guida per il cercatore occasionale né sovrapporsi all'ampia libreria sull'argomento.
Le specie rappresentate sono identificate con il nome latino (Linneo) e il nome volgare normalmente usato in questi luoghi. Per le ricette si rimanda alla pagina della Culinaria.
Si rammenta che "il troppo stroppia" nel senso che anche l'alimento più innocuo se consumato in dosi elevate può far male. Per cui il suggerimento è di moderare sempre il consumo alimentare dei funghi
N.B. tutte le foto sono state scattate da Luciano nel corso delle ricerche micologiche nei boschi del comprensorio di Oramala, di cui fa parte il territorio di S. Alberto.
La pagina viene costantemente aggiornata a seguito di ulteriori ricerche nel corso dell'anno.
Per approfondite le conoscenze su questo interessante argomento si rimanda il lettore alle numerose pubblicazioni presenti nelle librerie.
Le specie rappresentate sono identificate con il nome latino (Linneo) e il nome volgare normalmente usato in questi luoghi. Per le ricette si rimanda alla pagina della Culinaria.
Si rammenta che "il troppo stroppia" nel senso che anche l'alimento più innocuo se consumato in dosi elevate può far male. Per cui il suggerimento è di moderare sempre il consumo alimentare dei funghi
N.B. tutte le foto sono state scattate da Luciano nel corso delle ricerche micologiche nei boschi del comprensorio di Oramala, di cui fa parte il territorio di S. Alberto.
La pagina viene costantemente aggiornata a seguito di ulteriori ricerche nel corso dell'anno.
Per approfondite le conoscenze su questo interessante argomento si rimanda il lettore alle numerose pubblicazioni presenti nelle librerie.
Boletus Edulis (Porcino)
Tipico dei boschi di castagno, rovere o faggio.
Commestibile ccellente
Commestibile ccellente
Boletus Aereus (Porcino nero, negro)
Si trova nello stesso ambiente del Boletus Edulis, ma previlegia la quercia.
E' meno diffuso e trovarli è di grande soddisfazione, anche gastronomica.
Commestibile eccellente, da gustare anche crudo con olio, limone e un pizzico di pepe.
E' meno diffuso e trovarli è di grande soddisfazione, anche gastronomica.
Commestibile eccellente, da gustare anche crudo con olio, limone e un pizzico di pepe.
Amanita Cesarea (Ovulo buono)
Qui a lato buona raccolta di ovuli conosciuti e apprezzati sin dai tempi di Roma repubblicana. Cresce nei boschi di rovere e castagno in estate-autunno.
Commestibile eccellente.
Commestibile eccellente.
Morchella Rotunda ( Spugnola, nel pavese Spusgneula)
Tipico fungo primaverile. Solitaria ai margini dei boschi, nei vigneti, nei pascoli ombrosi e freschi. Preferisce il terreno sabbioso ed argilloso.
Commestibile ottimo, profumato e aroma delicato.
Commestibile ottimo, profumato e aroma delicato.
Clitocybe Olearia (Fungo dell'olivo)
Cresce in estate e autunno in cespi non solo sull'olivo, ma anche sulle querce e latifoglie.
E' velenoso per i principi acri che contiene, ma non mortale. Conosciuto fin dall'antichità per la fosforescenza delle lamelle, che perde poco dopo essere stati colti.
E' velenoso per i principi acri che contiene, ma non mortale. Conosciuto fin dall'antichità per la fosforescenza delle lamelle, che perde poco dopo essere stati colti.
Amanita Rubescens (Tignosa vinata)
Ovunque presente e diffusa, dalla montagna alla pianura, in tutti i boschi, sia di latifoglie che di conifere. Tra i primissimi funghi a fare la sua comparsa, già da Aprile Maggio, prosegue con le nascite fino all'autunno anche inoltrato.
E' un fungo commestibile, dopo cottura, ma si consiglia prudentemente di non raccogliere e consumare quegli esemplari che non presentano i caratteristici colori rosso-vinoso, ancor di più ed in particolare, in caso di assenza del viraggio della carne dopo opportuna resezione. Questo per la confusione possibile con la somigliante e tossica Amanita pantherina, dalla quale si distingue per l'assenza di striature al margine del cappello, per i residui velari grigiastri, per il viraggio della carne e in particolare per l'assenza della caratteristica volva circoncisa.
E' un fungo commestibile, dopo cottura, ma si consiglia prudentemente di non raccogliere e consumare quegli esemplari che non presentano i caratteristici colori rosso-vinoso, ancor di più ed in particolare, in caso di assenza del viraggio della carne dopo opportuna resezione. Questo per la confusione possibile con la somigliante e tossica Amanita pantherina, dalla quale si distingue per l'assenza di striature al margine del cappello, per i residui velari grigiastri, per il viraggio della carne e in particolare per l'assenza della caratteristica volva circoncisa.
Fistulina Epatica (Lingua di bue)
È un fungo parassita, cresce su tronchi di latifoglie, querce ma più frequentemente su castagni, in estate-autunno.
Ottimo commestibile da crudo, discreto da cotto; mediocre commestibile negli esemplari molto vetusti poiché diventa coriaceo. Occasionalmente può dare fastidio l'odore intenso che sprigiona alla cottura. È un fungo ricco di vitamina C.
Consumato in grosse quantità può rivelarsi pesante da digerire.
Ottimo commestibile da crudo, discreto da cotto; mediocre commestibile negli esemplari molto vetusti poiché diventa coriaceo. Occasionalmente può dare fastidio l'odore intenso che sprigiona alla cottura. È un fungo ricco di vitamina C.
Consumato in grosse quantità può rivelarsi pesante da digerire.
Clavaria Formosa
Sitratta di una Clavaria sicuramente tossica che può dare disturbi gastrointestinali. E' quindi da escludere da qualsiasi uso come commestibile.
Clitocybe nebularis (Fungo delle nebbie)
E' un fungo di media taglia, con carne bianca e cappello grigio cenere con umbone al centro. Ha caratteristico odore forte dolciastro, di farina fresca.
E' un fungo tossico e se ne sconsiglia l'uso commestibile.
E' un fungo tossico e se ne sconsiglia l'uso commestibile.